14 maggio 2010

5 aprile 2010

non ho resistito, è troppa la mania di cambiamento...
il blog inscatola tutto, prende i disegni, lascia la maggior parte delle parole, e si trasferisce


la vostra vi bacia e abbraccia

4 aprile 2010

anniversario

Questa notte questo blog compie un anno.
Ricordo bene cosa stessi facendo un anno fa: passavo il pomeriggio al telefono a tentare di non perdere una persona più che cara, spiegandole come stesse la mia vita e la sera presenziavo al primo concerto di un gruppo che ora parte in tour per l'Italia :)
12 mesi fa ero più confusa e più illusa, ma meno innamorata di me, di questa vita e della solita persona. Anche se ho l'impressione che nonostante tutto fossi più felice, ma forse solo meno preoccupata.
Ora rincorro una laurea che forse mi costerà posticipazioni. Sono sicuramente più arrabbiata col mondo,specie da qualche mese, ma spesso la rabbia mi ha aiutata a scegliere.
Gli aspetti logistici almeno so che non saranno più un problema, guardo già all'estate con speranza, la speranza di chi sa di non aver più niente da perdere perchè si rende conto di non aver ottenuto quello che più voleva. Ammettere le sconfitte può far talmente bene da riuscire a curare le ferite, per ricominciare.
felice anniversario.

15 marzo 2010

frida, frida, frida

pubblico delle foto e come al solito quella che non riceve attenzione è quella che per me è più importante.
sono una stupida, una stupida ostinata che ha bisogno di levarsi un macigno dallo stomaco e toccare il fondo da sola, per poi riemergere, col tempo che ci vorrà.
sono al limite da settimane. da settimane ho gl'incubi di notte su di "noi".ieri notte ero su un treno che non si muoveva, si accorciava, e io pensavo solo che non ti avrei rivisto. Che inconscio meschino ho, mentre il risveglio fa sempre più fatica a riflettermi nello specchio del bagno.
tutto ciò fa davvero schifo, e mi ritrovo ad alzarmi dal letto solo per prender in mano le matite o le mie parole.
spero mi salveranno,

13 marzo 2010

y yo tampoco

ho sbagliato: ho riguardato una ad una delle foto che mi hanno dilatato il cuore e i respiri. Ho sbagliato perchè ora sono in debito con loro, a cui ho sottratto l'equilibrio del "guardare dall'altra parte", su cui ci eravamo esercitati tante volte insieme. in faccia la realtà è un'altra, che non ha il mio viso.

20 febbraio 2010

Sober

Stamattina mi sono svegliata con una sensazione di vuoto totale. Mi è sembrato così strano, perchè in realtà si stanno (sto) concretizzando due progetti a cui tengo, per cui le dita sono metaforicamente incrociate ma concretamente iper attive e poi perchè sto passando un sacco di tempo con gli amici più cari, ed è una cosa che non succedeva da tanto. Mi ha fatto strano perchè guardando fuori dalla finestra e trovando il cielo azzurro mi sentivo meglio rispetto ai soliti risvegli grigi.
Eppure alzandomi dal letto, recuperando gli occhiali, infilando la felpa, mi accorgevo di guardarmi attorno, di muovermi, come se mancasse qualcosa, che d'abitudine dovrebbe esser presente.
Non riuscivo a capire cosa e davvero nemmeno adesso, un po' come quando ti risvegli dopo una sbornia pesantissima e cerchi di recuperare nella mente le immagini di ciò che hai fatto o detto perchè ti senti di aver combinato qualche guaio, ma non ti viene in mente niente.
Eppure sono sobria da settimane.

15 febbraio 2010

forse lascio.

ho solo una voglia pazza di spaghetti aglio olio e peperoncino , da usare come arma per contrastare l'ansia che mi chiude lo stomaco, perchè non sto facendo niente per la tesi
e nemmeno per il corso.

fa troppo tardi la notte.

9 febbraio 2010

moi non plus

ça sera un post en français.
parce que la nuit derniére j'ai revé en français.
Parce que la nuit derniére j'ai revé d'etre à Paris, dans un vielle librairie, en essayant de parler en français avec une personne qui je ne connaissais pas.
J'ai lui parler de mes rêves, réeles.
Paris, elle me manque... Je voudrais la dessiner avec les crayons e de l'encre de chine rouge.
Paris, c'est le fil rouge qui lace ma solitude avec mon ivresse.
Paris maintenant, c'est seulment un rêve.



5 febbraio 2010

nevicano rane.

ho sul comodino tre recensioni da scrivere, una serie di illustrazioni omaggio da provare a mettere insieme, fantatrilioni di pagine di tesi da inventare, e un raffreddore dei più temibili a inchiodarmi sotto le coperte.
Ci si mette pure la neve copiosa a volerci impedire sta benedetta serata in conchetta di cui ho fatalmente bisogno perchè i fantasmi degli ex hanno veramente rotto le scatole, se ne tornino tra i calzini dimenticati.Vorrei mi venissi a trovare sotto il piumone rimproverandomi di essere la solita pigra sleeping beauty, togliermi gli occhiali delicatamente con tutte e due le mani e darmi un bacio di violenza.
Melancholia è tra di noi e ha tanto ,tanto, tanto da fare. l'amore.

25 gennaio 2010

cap ou pas cap ?

23 gennaio 2010

dobbiamo scegliere

mi hanno detto che sono " troppo cucciola per", intendendo l'età ovviamente, non perchè sia particolarmente tenera ( fffffff ). Non so se abbiano ragione, forse ho solo superato i ventanni nella generazione sbagliata, che una decina d'anni prima col senno del poi non m'avrebbe fatto male nascere. Deve esserci qualche buco temporale nella tasca dei jeans neri che metto spesso però, perchè dalla primavera scorsa mi ritrovo a tentare di realizzare progetti che nulla dovrebbero centrare con una vita da universitaria rampante. Che non sono, che molti vorrebbero fossi, anche per convenienza: io non faccio la civetta in bilioteca o alle feste in casa, adoro uscire a cena con la gonna corta e le mie calze preferite, ma non per elemosinare una serata in cui non avrei avuto nulla da fare e la botta della buonanotte.
Non m'interessa. Forse sbaglio, Forse dovrei infischiarmene della possibilità di costruirmi già da subito il futuro sentimentale e professionale che voglio e darmi tempo per fare le scemenze.
Forse, ma io mi sento così bene quando mi accorgo di aggiungere un tassello in più ai miei sogni, che tutto il resto può andare a farsi fottere.

18 gennaio 2010

waiting for godot

vertigini se penso a quante cose ho fatto oggi in 12 ore. e il fatto che da un'ora io sia a letto in stato vegetativo ad ascoltare musica... no in realtà non dice granchè ascolto spesso musica in stati floreali. Ho addosso le spine di una rosa disegnata e ritagliata più volte.
Ho scoperto che non sono capace di dare i pizzicotti, o che semplicemente sbaglio sempre il momento. Il giorno del giudizio si avvicina, ed ovviamente non mi sento pronta, ma cerco di controllare l'ansia.
Continuo a fagocitare spazi internet d'illustratori attorno al mondo col mantra del " non sarò mai così brava" "non so colorare",
"ma io che vorrei fare nella vita?"


Try again
Fail again
Fail better
Samuel Beckett

ps: di Beckett sono solo le ultime tre righe centrali. Anche se quello che sta dietro le quinte di tutte le altre è parecchio assurdo.

11 gennaio 2010

cieli da far fiorire

ero sul sito di ivan a sbirciarmi un po' dei lavori che mi sono sempre piaciuti un sacco e poi mi sono accorta delle date: duemila4 duemila5..
quasi sei anni da quelle estati in cui affrontavo il caldo tra le vie dell'Isola, quando con pensieri innamorati mi sono fermata nonostante il canonico ritardo a leggere quelle parole.
Sei anni sono una manciata d'infinità, ma il cemento in questa città lo combatte ancora solo la poesia. ed io quando mi fermo per strada ho sempre pensieri innamorati.

7 gennaio 2010

stufa di farmi rovinare la vita e la salute da un'università di merda.

4 gennaio 2010

voglio una pelle splendida

ormai ho capito che se una persona a pelle mi crea forte prurito e repellenza, potranno succedere milioni di cose nel frattempo compreso il starmi parzialmente simpatica, ma alla fine, l'istinto avrà sempre ragione.
divoro un piatto di gnocchi con formaggio piccante e pomodorini secchi, insieme ad un bicchiere di spumante.
Vorrei mettermi totalmente in stand by, che il tempo si fermasse e poi farmi oliare un bel po' d'ingranaggi: ho bisogno di troppe cose contemporaneamente.

2 gennaio 2010

senza di te.

lente le ore passano
veloci i giorni immobili