29 dicembre 2009

camomilla di sempre, cioccolato fondente e beatles: intanto scrivo, intanto pregusto la serata di venerdì sera a swing e piume coi miei più cari ( a parte uno che è lione! prrrrr )
gusto.

27 dicembre 2009

I know the pieces fit.

sono triste, e non mi va di nasconderlo. non mi va di rispondere bene, tanto per educazione, perchè suona così scortese obbligare a chiedere come mai invece che lasciare campo libero direttamente ad altri discorsi. Sono triste nonostante molte altre cose vadano benissimo, nonostante i progetti. e il perchè lo tengo per me e vado avanti. perchè sono triste ma orgogliosa, e perchè sono triste per una situazione che tanto non posso cambiare, non a breve termine.
e quindi spengo il mac, aggrotto la fronte e sentendo lo stomaco infiammarsi dal cuore per direttissima mi vado ad affogare in un bagno bollente la rabbia che ho tra le dita e i denti.
Pezzi sparsi per terra.

20 dicembre 2009

Y Diego.


I caloriferi bruciano, l'esterno gela e fra un'oretta sarà già buio, mentre il mio piano studi dei prossimi dieci giorni suona come una sentenza.
Devo dire che il film sulla vita di Frida Kahlo mi è piaciuto e non poco,specieper come si capisce lei andasse avanti nonostante i dolori e le ferite. Anche se non sto messa male fisicamente quanto lei, quanto capivo di quella rabbia e di quella fatica, di quel disegnare farfalle girando lo sguardo.
Grandissima voglia di disegnare a colori, ma per ora vengon fuori solo delle simpatiche schifezze.
C'è pure Chagall a Pisa, che non mi vorrei davvero perdere, ma credo sarà così visti i costi dei treni: da una lettera della Gabanelli sul Corriere di stamattina ho appreso che il rimborso al 50% per frecciarossa ed Eurostar è passato alle due ore di ritardo, visto che il mitico tunnel tra bologna e firenze al momento non serve a nulla e dovrebbero rimborsare ogni volta ogni passeggero: complimenti, TZE.
Non sono precisamente felice.

16 dicembre 2009

Sto colorando i mobili, ma non ti chiederai sicuramente di quale colore.
Oltre a tutto quello che faccio nelle mie giornate non c'è altro, ma almeno oggi quest'altro è stato benedetto da una cioccolata con panna presa un po' al volo ( sorry! ).
Stasera non riesco che ad ascoltare dente,vasco (brondi) e benvegnù. Sti tre uomini mi riempion proprio bene le orecchie.
Voglio disegnare, disegnare, disegnare, disegnare fino ad addormentarmi sui fogli.

15 dicembre 2009

mi ci voleva.

brindare senza pensieri e mentre un'amica fuma la sua sigaretta, guadare i tetti di milano e fuck off, one day i'll fly away.

brilla e motivata.
( vodka spumante e aranciata non bevetelo MAI, specie dopo birra e salame, oppure sì, ma ne pagherete le conseguenze)


santé baby.

9 dicembre 2009

mani



oggi non ho smesso un secondo di far funzionare il cervello e le mani, facendo sempre cose, a non finire. Me ne sono grata per le occupazioni, meno per le preoccupazioni.
Creare, ad ogni sera, qualcosa di nuovo con la voglia di condividerlo e per ora non potere.
Al corso ciha fatto fare degli studi sulle superfici, ascoltando musica.
l'ho fatto concentrata, mordendomi il labbro, col nero ovviamente, e ne è uscito esattamente quello che stavo sentendo.

8 dicembre 2009

pizzini

quella donna è troppo desiderabile, è bellissima, davvero. quella donna messa così elegante e in viaggio mi fa desiderare troppo d'esser lei.
io SO che fra 7 (*)vorrò ritrovarmi a lavorare su un disegno o un racconto con i capelli raccolti e un gatto nero che sonnecchia. non so se sia poco ambizioso come progetto,o se sia troppo piatto per esser rovinato dal contorno, ma lo voglio.
un abbraccio,
a presto.
C

L'ho scritto al mio amico poco fa, ho dimenticato di metter (*)anni dopo il 7,ma trattandosi di gatti mi rendo conto potrebbero essere sette vite:sto vivendo la mia seconda, dopo 21 anni(7x3)
Speranza: nei viaggi, nei profumi, nei progetti, nelle vernici, nella carta, nella parole, nei sogni.

4 dicembre 2009

30 novembre 2009

lenta-mente va-ligia

lentamente mi preparo ad emigrare.
lentamente, per bisogno andare.
Estranea, già fin troppo.
Con una matita ed una macchina fotografica il tempo passa,mai troppo in fretta per non sentire nostalgia.
Se non sarà più andrò via,anche coi dubbi.


PS la parola d'ordine è TEIERA

24 novembre 2009

.

penso che aver rivisto chi ho visto oggi, nella sua casualità, istanteneità sia un gran bella carognata della sorte,perchè no davvero, il passato non si chiama così perchè passa per strada.
penso che questo silenzio sia assordante, che temo sempre più che si prolunghi per troppo tempo.
penso che le coincidenze degl'ultimi due giorni stiano arrancando nel suggirermi qualcosa che non voglio ascoltare.
penso non ci sia nessuna canzone e nessun formaggio che vada bene per questo momento: ho preparato la camomilla con le bustine deliziose della twinings al miele e vaniglia ed è qui accanto fredda, intatta.
penso che ho paura e che una parte di me abbia già deciso che fare.

parlami.

22 novembre 2009

adeu

Esiste questo bar, in una città che mi ha ospitato anni fa. Al tavolino proprio sotto lo specchio ho fumato una delle mie ultime sigarette, rivangando con un'amica i rancori di una relazione finita, rinfrescando pensieri con una birra gelida. Sono rimasta una sera fino a quando hanno tirato su le sedie e giù la saracinesca, chiedendo al volo un papel al cameriere, che mi doveva servire per la buonanotte definitiva.
Barcelona l'ho guardata quieta dalle vetrine dei bar, al riparo dalla calura estiva, nei momenti di pausa dalle peregrinazioni.Barcelona mi ha accolta un po' smarrita,si è lasciata scoprire piano,mi ha spiegato come si fa a scattare delle fotografie facendosi catturare dagli angoli, dai colori e dalle luci che modellano le intimità.
So di essermi promessa di tornare in alcune sue strade, a uno di questi tavoli per leggere un libro e voglio farlo da sola, perchè sono sicura che questa vecchia amica sappia ascoltare.. Devo solo trovare un appartamento con un bagno migliore di quello in cui ero, e con un frigorifero che funzioni, ¡coño!

20 novembre 2009

or love me

Di nuovo sul sito delle ferrovie dello stato, l'amore-odio che quasi mi mancava, QUASI.
Le offerte che si chiamano "non consentito " di cognome se le possono proprio infilare nelle gallerie.
Lo studio di oggi pomeriggio è stato intervallato dalla visione entusiastica del video degli ZU, che ovviamente a gennaio andremo a sentire e magari doppietta il 14 e il 28, magari.
Il telefono di casa mia poco fa è suonato per 5 o sei volte in mezzora ed ogni volta rispondendo dall'altro capo cadeva la linea o mettevan giù. Ma perchè proprio quando sono a casa da sola, eh?
Udite udite: ho messo su qualche etto, cioco gratia.
Che senso abbia davvero non lo so, che senso possa avere una velocità così alta tra milano e roma pagata così a caro prezzo, che obblighi a rallentare, a dilatare tempi, giornate, distanze, momenti.L'attesa scorre su rotaie e lo sapevo già da più di un anno ormai; direzione, verso, modulo per vetture di seconda classe che mi raccolgono e trasportano tra le mani strette e frementi di persone care,anche se forse sì, stavolta no.
Dimmelo tu.

18 novembre 2009

ferma un giro

-è la giornata no in cui le cose che ho da fare mi sotterrano, in cui non sono riuscita ad andare a lezione e mi manca Parigi perchè so che non ci ritornerò molto facilmente, svegliata con la voglia di fare una strada in salita per poi girarmi e guardare giù: le scale, i tetti, la foschia all'orizzonte.
Un no reiterato non diventa sì-

17 novembre 2009

Hopper



Ho visto la mostra su Hopper in pausa pranzo e sarà che è la prima mostra d'arte a cui vado dopo aver iniziato il corso d'illustrazione ma... mi ha coinvolta moltissimo, nonostante molti dei pezzi più celebri non ci fossero: morivo dalla voglia di prendere in mano matite e carboncini per ricopiare, ricopiare, rifare, così così e poi sì! I cuscini così e le nuvole con l'acquerello proprio in quel modo, e la luce..
La luce.

14 novembre 2009

sala d'aspetto

Fra poco esco per una serata con fratello e cognata: prima concerto e poi festa in una chiesa sconsacrata; farà un freddo porco lo so già, fa sempre un freddo porco nelle chiese, chissà-come-mai.
Ritardo è la parola chiave di questi giorni: il momento sbagliato è la mia nuvola di Fantozzi che combatto a serie di "e sti cazzi".
Non ho mai disegnato robe mie così poco da un anno a questa parte come da quando ho iniziato il corso d'illustrazione ed a quanto pare qui qualcosa non torna.
Ho in mente un quadro e ho aggiornato il mio portfolio... Dopo 4 GIORNI di Milano ho già voglia di scappare.
Senza speranza ma con una fame atroce.

11 novembre 2009

parolaccia

Sono tornata da Berlino, città che forse non ho capito, che forse è troppo lontana da ciò che mi fa felice, a parte il paradiso rosa in cui abbiam passato il lunedì pomeriggio, "e sti cazzi" del domino.
Sono tornata e ho perso la spilletta, mi sento una merda. L'ho persa oggi,andando o tornando da lezione, stra carica com'ero di carta e colori e pc e macchina fotografica che poi non ho usato... e sono triste, più triste di postdamerplatz con la pioggia.
Rabbia Rabbia Rabbia, per le cose che perdo, perchè detesto che mi si psicanalizzino i disegni, che mi si rinfaccino le mie passioni,perchè.
Mi rendo conto di vivere nei sentimenti delle cose che mi circondano, di emozionarmi per una moka abbrustolita o per un dizionario lilliput che riposa su una coperta in stile DDR,molto più che per le persone.
Stasera ho quell'incazzatura addosso che mi fa venir voglia di fare.
e vaffanculo.

2 novembre 2009

gioco a modo mio

Ascolto i Portishead, glory box.
Lo spumante versato poco fa è quasi finito: quando sono a casa da sola finisco sempre per viziarmi spendendo milioni di soldi all'esselunga tra vini e formaggi e poi ho ancora dei dubbi sul posto in cui sia vissuta nella vita precedente.. bah.
Detesto stare da sola la sera in casa dei miei: è enorme, vecchiotta, mille rumori e sì, lo spumante serve anche a questo.
Voglia di giocare a modo mio, con la carte e tutto il resto che voglio io scoprire. Ho di nuovo, finalmente, una macchina digitale, che inaugurerò a breve dato che venerdì mattina l'alba che vedrò sarà quella del cielo sopra Berlino (dovevo dirlo, scusate).
Uno dei complimenti più belli che abbia mai ricevuto diceva che assomiglio al personaggio di laura morante che interpreta Tina Merlin, e nel mio narcisismo mi sono procurata il film "vajont" che mi accingo a (ri)guardare.
Bisogno di una cena fuori, a modo mio.

29 ottobre 2009

E uno è andato

Finito il primo modulo del corso d'illustrazione con Daniela Brambilla.
Progressi e non pochi, mani e polsi ben più sciolti dell'inizio: stasera sulla carta da pacco scura ne ho fatto uno che mi piace molto e sto sporcando ancora di carboncino il macbook bianco per metterlo su questo blog, mannaggiallamiseria!

28 ottobre 2009

beati gli smemorati

The eternal sunshine of the spotless mind ( sì mi rifiuto di riportare il titolo italiano) è tra i film che riguardo più volentieri, ma in questo momento vorrei che esistesse davvero ciò che l'immaginazione di Gondry ha partorito. Vorrei addormentarmi ed al risveglio aver dimenticato tanto. Alzarmi una mattina e NON SAPERE,non avere riflessi nervosi per l'inconscio che ci pensa, collega immagini parole profumi luoghi. Aprire pagine, finestre, libri e non riconoscere nomi.
Non capisco come sto, non capisco cosa possa essere e con cosa si possa curare una ferita che non ti rende triste ma ostinata, una rabbia che tira fuori sia il meglio che il peggio, eccitazione e delusione.
Staccate la spina, please.

23 ottobre 2009

just keep on walking


Non mi piace granchè questo disegno, perchè i piedi sono i miei, inattivi, coi mignolini rovinati e il polpaccio grosso che sono convinta d'avere nonostante timide smentite.
Ma li ho disegnati a Parigi, con le mie calze preferite,sulla mia unica moleskine non nera.





...and every key works differently
i forget everytime
and forgetting defines me
that's what defines me..

20 ottobre 2009

al volo.

Un buongiorno al volo, per tutto quello che c'è da fare; un buongiorno al volo perchè c'è da ripartire ora che son tornata. Tre giorni via, tre giorni con persone preziose, e grazie per quello che c'è stato attorno ai mille caffè, per il lungo arno in minigonna e felpa dei Black Pather Party.
Se non si fosse capito a me piace Parigi no?
Sorrisi, prendendo al volo il primo espresso del mattino
Firenze e il mare, in un fine settimana d'autunno che dice andiamo avanti.

14 ottobre 2009

Sono andata via da casa e sono tornata in italia.
Paris è casa: è vento tra i vestiti, sole che sbuca da nuvole alte, di panna intoccabile, è salite in bicicletta a ridere del freddo e della fatica nella gioia di respirarti, aria di vita.

6 ottobre 2009

Solo questo, sorridendo.
Stasera la felicità è sporca di grafite.

5 ottobre 2009

Foglie.

Adoro il caffè che sa d'autunno, tornare a mordicchiare la mia sciarpa bordeaux, quando le cuffie grosse dell'ipod iniziano a fungere anche da paraorecchie. Primo giorno d'autunno , primo lunedì di settimane che mi manderanno in giro. Sabato si torna a trovare Parigi: danno pioggia, per fortuna.
La mia schiena malconcia scrocchia ad ogni allungamento, mannaggia la miseria.
Domani si comincia, domani si disegna.
Una parte di me vive le giornate avvolta dalla prima coperta di lana... Sono giorni soffusi, di fusa soffici e piacevoli.

solo una lamentela : RIVOGLIO UNA DIGITALE ! mi manca troppo fare foto alle sciocchezze.

29 settembre 2009

la pause-café, il momento in cui più mi piace scrivere:a chi mi conosce sorgerà la domanda : quale delle n-esime? Tutte, dato che passerei la vita con le parole, caffè e cioccolato.
Sono alla ricerca di una geisha decente da modellare, ma credo che ci vorranno ancora un dod
ici mesi di spicci e matite per venirne fuori con dell'inchiostro incarnato.
Sabato poco prima dell'alba il primo incidente serio subito sulla mia pellaccia, e ora mal di schiena e collare davanti al mac: DOLOREEEE.
Mi sto costruendo un portfolio semiserio si deviant: ho aggiunto la sezione Moleskine: io vivo di moleskine,quel nero custode mi accompagna da secoli ormai.Sono riuscita a trovare ed acquistare anche il blocco dimensione 35x40. Come dice il Filo: "mi piace grosso".
Manca una settimana al grande inizio: non sarò quasi mai a casa la sera per le mie cosacce, ma non mi dispiace per nulla.

18 settembre 2009

17 settembre 2009

eureka

Finalmente il bianchino è stato servito: parlo del macbook profumato di nuovo da cui vi scrivo ora,direttamente dalle coperte.. Dovrò trasferire un bel po' di materiale, specie foto e disegni e mi rendo già conto che sarà l'occasione per una scrematura morbida e coi fiocchi.
Mi sento felice nel dar la buonanotte all'etere questa sera.Voglio godermi la mia vita fino in fondo ed i lavori sono decisamente in corso.

buon riposo.
click.

7 settembre 2009

the after-party




sorry, i can't appreciate techno's unz unz unz.

6 settembre 2009

testimonianza

Concerto tanto aspettato dei Nouvelle Vague:prima fila,une soirée inoubliable..
Un'ora e mezza di canto scatenato:questo video,treminuti e ventisette circa : le mie mani in primo piano a goder di ritmo.

Il mio sonno garantisce per la qualità della nottata.

4 settembre 2009

teatro

L'expo duemila15? Cemento, cantieri. Ci dovrebbero essere 8 piste ciclabili per tutta la città e due linee metropolitane nuove. Ora ed all'orizzonte speculazione,grattacieli per l'amministrazione infinita e voci censurate.
Come sempre le prime bocche tappate perchè non allineate sono quelle di chi nutre la cultura.
Il direttore della Paolo Grassi ( per chi non lo sapesse è una delle scuole civiche di teatro più prestigiose in Italia coi Filodrammatici) è stato mandato a casa e non per demeriti, anzi.
In due anni ha fatto veramente tanto con poco.
Ho seguito un seminario di drammaturgia lì tempo fa, ho amiche che quest'estate l' hanno passata a casa per provare e riprovare e riprovare nella speranza dell'ammissione.
Un progetto si porta avanti con sacrificio, con l'esporsi, col mettere in gioco il prorpio tempo. Un progetto culturale si porta avanti col cuore tra le mani e la coscienza di fare qualcosa per una comunità, che dovrebbe esser la stessa del Comune.
Maurizio Schmidt stava facendo più che bene alla civica, ma intralciava interessi dirigenti, che i soldi li volevano altrove, e l'indipendenza non se ne parli.

Mi dispiace linkarvi al portale di un giornale di parte per i dettagli della cosa, perchè dovreste sentire altre voci per farvi un'opinione, ma altri non ne parlano.

http://www.umbrialeft.it/node/22178



Davvero, sempre, che schifo.

2 settembre 2009

In direzione ostinata e contraria

PES

Amore a prima vista.
All'inizio ho pensato " ah, sembra gondry", poi" è un genio", poi "sposami".
Perchè anche nel mio mondo affetti il burro che diventa post it, ed il soffritto è un rompicapo .. Oh sono davvero innamorata della mente che può concepire dei filmati in stop motion così eccentrici e deliziosi.

L'amore tra sedie qui
Spaghetti Western qui (il video responsabile)
Poi scegliete voi questo è il suo canale youtube.

28 agosto 2009

fru fru

Qualche sera fa al mio stesso tavolo al pub c'era un camionista che raccontava come in caso di cinghia rotta in condizioni precarie si possa utilizzare una calza da donna di quelle in nylon. La sottoscrivente per dieci minuti buoni s'è estraniata nel suo mondo di fantasia immaginando le sue calze color carne con la riga nera comprate da Sex Sade intente a salvare nel buio della notte un povero camionista dell'Europa dell'Est abbandonato dalla fortuna. Guida effemminata ( cinghie e calze..yummy) guida salvata. Se poi sia vero ditemelo voi che sapete dove si trovi la cinghia in un camion.
Di giorno dormo e studio, di sera disegno e scrivo incazzosa per non riuscire a farlo nelle ore precedenti , ed il risultato è che 14h delle mie giornate possono, senza remore, essere buttate nel cesso perchè non produco niente di valido, i miei neuroni e le mie mani sarebbero da licenziare in tronco, non fossi così sensibile alle tematiche ambientaliste e sociali.
Mi sto sparando in cuffia i Subsonica,eterna dipendenza. Sabato prossimo i Nouvelle Vague al Magnolia e se, come penso, nonriuscirò ad andare leggerete dei miei testicoli immaginari cucinati e serviti freddi.
In realtà la mia canzone preferita loro non è quella a cui vi ho linkati sopra ma questa "..oh oui je suis trop bourrée pour baiser.." Sì lo so che è la cover dell'altra tutta punk et blablabla.
In realtà ho in testa cose noiosamente più serie ed "engagées", ma m'escon frivolezze e quindi ve lo confesso sì: sto per spendere 45 euro per un paio di calze, e per l'autunno un paio di stivali rossi in pelle umana. Tiè.

Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris Paris

17 agosto 2009

Sfizi caldi




Piatto vegetariano per onnivori di nascita : patate arrosto con paprika e rosmarino, fiori di zucca gratinati e ripieni della stessa ricotta salata e pecorino serviti accanto,con con confettura di pesche appena fatta, il tutto con l'immancabile spolverata di pepe nero. Sulla tavola con Menabrea per i fondamentalisti, ma con un vino bianco un po' corposo ci sta benissimo .
La gioia sta nei contrasti di consistenza e nei colori;noi s'è chiuso con un grappolone d'uva scura consumato fino all'ultimo chicco, con spruzzate di chiacchiere a non finire.

Grazie all'aiutocuoco per la documentazione fotografica.

perchè no?

ecco appunto.
Sono al 21esimo anno di specializzazione nel fare una cazzata dietro l'altra e chissene frega, peccato che con gli anni si peggiori, che nei giorni dispari l'iperattività aumenti in maniera esponenziale.
Ho temuto per mesi l'arrivo di settembre , non sapendo che fare, non sapendo che scegliere, perchè di continuare il triennio di filosofia non se ne parla nemmeno :"è stato bello, ci siamo dati tanto, non sei tu sono io, spero potremmo rimanere amici, non ti dimenticherò mai".
Ciao.
Con Milano ho divorziato già da tempo, zoccola di second'ordine che non è altro, le sue sfumature dal grigio nebbia al grigio sporco, al grigio smog, poi grigio sporco di smog, poi il griglio dello sporco dismog che s'intraveve nella nebbia, il griogio dello sporco di smog che si deposita con la pioggia, grigia.Palude senz'anima, spero che al 2015 arrivino i 4 gatti clerico-rondisti-nazionalisti a far la guardia al cemento E BASTA.
Oggi ho gli artigli perennemente di fuori. Oggi mordo e allo stesso tempo giro la testa dall'altra parte,senza stupirmene: ad azione reazione, orgogliosa d'esser così, ferita , andare avanti. Ricominciare da mille altri "perchè no?"

6 agosto 2009

Gelato & Famiglia

Per me gelato è casa.
Molti ricordi della mia infanzia ruotano attorno al laboratorio di mio padre: bignè da riempire per gioco, indovinare dal colore il gusto che stanno montando le macchine, le mille scatole da sistemare per tenermi buona, il profumo dei blocchi di fondente mentre mio fratello li taglia per la stracciatella, o del fior di panna fatto con un latte particolare.
Sono cresciuta in una famiglia dove quando si sente parlar di lavoro è un susseguirsi di discussioni sulla scelta di tal qualità di frutta tropicale, di latte, di cacao da importar dal Venezuela o dal Madagascar.
Mi hanno cresciuta insegnadomi ad apprezzare i sapori. In ogni cibo, in ogni campo, ed ora mi ritrovo a non riuscire ad accettare una vita insipida.
Mai.
Grazie.


5 agosto 2009

In transito.

I miei transiti delle ultime 24h hanno risentito di problemi idraulici a livello di tubi/e :anche se quelli al femminile decisamente più piacevoli.
Ritornare sulle cime, ritrovare venti peregrini che accarezzano la pelle scottata dal sole;fermarmi a goderne, senza dover dare nulla in cambio, senza.
Non so proprio se riuscirò ad appartenere ad un posto, ad una città, in fondo non voglio. Non voglio riporre borse e biglietti, non voglio smettere di guardare oltre quello che ho .
Girano voci riguardo al mio addio alla Statale per l'Alma mater, non smentisco. Già.
La rabbia smuove, la rabbia serve.

25 luglio 2009

ne vale la pena.

mi concedo una nenia candida .
Non voglio smettere di disegnare.
Non voglio smettere di chiudere gli occhi spezzando una lacrima.
Non voglio smettere di guardare il mondo dai miei obiettivi.
Non voglio smettere.
OstinataMente continuare.

19 luglio 2009

Eureka !

Apro l'ultimo numero di Internazionale e dopo essermi fiondata vorace sulla striscia di Gipi scopro sfogliando un bell'articolo sull'eiaculazione femminile : F I N A L M E N T E .
Che se ne parli santo cielo,che si eiaculi soprattutto, sopra il letto, sul tavolo da pranzo , in poltrona!
Il mio blaterare a riguardo continuerà con più calma probabilmente QUI .

17 luglio 2009

niente illusioni.

Devo decidere, ho davanti i prossimi anni da scegliere, ed a quelle due cose che voglio non posso accedere. C'è un'utopia fatta di lenzuola stropicciate e pareti mie, ricoperte con trapunte di quadri e fotografie che metto da parte da anni. C'è l'utopia d'uscir di casa la mattina "dans la rue" ed il mio essere apolide nel non sentirmi a casa in nessuna città, in nessun appartamento, in nessun letto.
Ci sono mesi tra-passati da sguardi buttati a forza da un'altra parte.
Ci sono io da sola a dover scegliere.
Ci sono io da sola ad andare avanti.
Ci sono io da sola a dover capire cosa possa esser giusto
Ci sono io da sola a prendermi con cura, i lati fragili sono pressapoco tutti, la freccia indica altro più che l'alto, ma non capisco la direzione, ma devo farlo, perchè mi devo molto.
Ci sono notti di domande a cui non saper rispondere e giorni di risposte a cui non voler pensare.
Scatti sviluppati che mi riempiono lo stomaco, ma niente una volta spenta la luce.
Sono folle nei desideri che ho: Nietzsche si definiva nato postumo, io vivo postuma con un cervello che è in mille futuri contemporaneamente. Sincronia ed attimi il mio eterno piacevole tormento.
C'è l'orgoglio a farmi stare con le spalle dritte e la faccia su, a farsi sfidare , che non riesco a non stringere le mani in pugni di volontà, rinfrancandomi del fatto che io per me ci sarò. punto.

16 luglio 2009

serate calde 2

Ero in bagno pochi secondi fa, per l'appuntamento "pensieri alla toilette", e l'occhio è caduto sul mobile del lavabo, giusto un centimetro di lato e a poche spanne da terra, sospeso , un ragno.
Troppo caldo questa notte per toccare il suolo: meglio addormentarsi sospesi quella manciata di millesimi prima che tutto si appiattisca.

15 luglio 2009

serate calde



ciò di cui non potrei mai fare a meno : alberi, disegnare, disegnare alberi.
Anche del rosso, sì, lo ammetto.

10 luglio 2009

miagolii nerd




con affetto.con dedica.

8 luglio 2009

gare de lyon


Lasciare Parigi, le gocce di pioggia a salutarmi dal finestrino, "a presto" come mantra per il resto del tempo; sapori addosso che non se ne andranno, almeno fino a quando non ci rivedremo .
Grazie Paris, grazie per custodire i miei sogni, grazie per ospitare i miei piaceri.
à bientot

2 luglio 2009

rispettando le tradizioni...

...dimentico i compleanni delle persone a cui tengo.
la parola d'ordine è : IDIOTA.Perchè ho scordato di farli, ma lo sapevo, perchè ho scordato di farli ma ho fatto /comprato non uno ma due ragali,perchè essendo lontani anni luce, specie se il mezzo sono le celeri ferrovie dello stato italiano , non posso farli di persona.
Un'idiota.

1 luglio 2009

32 flavors

Ascoltare Ani DiFranco , sussurrare le sue parole e sentirle aderenti alla pelle: pellicole di suoni , rimandi e sapori che lasciano senza fiato; mi respiro in faccia quello che mi ricordano, quello che sono tra quelle strofe,quello che è stato su quegl'accordi.
Rimando a questa , a quest'altra e anche a questa qui sì.
Vita.

30 giugno 2009

per il caffè ci vuole orecchio





Ho inaugurato il nuovo maxi blocco moleskine 30x42 cm, una goduria per le mie matite.
Procedamus,on y va, blablabla.

17 giugno 2009

Rallentare

Allentare corde ,
Sciogliere illusioni con lentezza

Studiare con lentezza
Laurearsi con lentezza
Amare con lentezza
Mangiarti con lentezza
Scivolarne fuori con lentezza
Svegliarmi con lentezza
Sognare con lentezza
Appartenermi con lentezza

Appartarmi isolata in appartamenti non miei, osservando quartieri di facciata,
alle spalle pareti senza cieli, nè armonie, nè armoniche nè organi,
cuori umori e viscere,
pulsioni congenite ,in gemiti lasciate
alle orecchie di cuscini promiscui.

9 giugno 2009

Upload

Nel pentolone ho trame e pixel di gatti neri, cipolle, un aglio addormentato, valigie , polaroid non proprio autentiche e stelle mattiniere :mescolando con cura si spera ne esca qualcosa di buono, pubblicabile più che commestibile.
Avere ventanni alla fine degli anni zero ed andare a votare è un po' un ritorno al futuro : non ti riconosci, reclami indipendenza, vai, e con la matita istituzionale crocifiggi asetticamente un uomo magro magro che è in politica da prima che tu nascessi. Io vado per i gemelli 22 ed è la stessa cosa.
Domani mi toccherà dimostrare d'essere una francese B1, quoi !
Musicalmente parlando, ho alle spalle una serata in ottima compagnia, mentre inizio a guardarmele per il solstizio d'estate.
Luna, lampioni, fragole , voi che mi conoscete, portatemi consiglio piuttosto che scompiglio!

30 maggio 2009

Ils sont seulement des papiers .

Parlano di emergenze quando ormai non c'è più superficie.
Un otto ,palindromo, numero troppo basso sia da destra che da sinistra.
Una sicurezza cercata ,ma non per tutti, è una menzogna.
Il t/errore innescato per giustificarla: irrimediabile una volta insinuato tra vicoli e opinioni.
Contro decisioni che sono i tagli di chi vuol creare voragini.
Per strada il NO, sempre.

27 maggio 2009

Regalarsi tempo




In pace col passato . grazie.

20 maggio 2009

obiettivi

Hai raccolto i colori di mia madre nei tramonti al mare, quando era mio padre a maneggiarti.
custodito per mesi immagini di vacanze di cui non mi volevo ricordare.
Nenia il rumore della pellicola che scorre , ritornello d'istantanee felici.
Compagna e supporto nei pomeriggi in cui voglio essere altrove , e non con me.
Pesi tutto ciò che vali .

15 maggio 2009

La consistenza di un'aspirazione

Quale sia la consistenza di un'aspirazione, che peso possa mai avere quello che non dico, che preoccupazioni assurde nascano dall'evidenza dei tabu.
Il portatile sporco di colori ad olio, tela che si affianca a tela, rabbia che copre la ri-crescita facendosi nera.
NERA.
Non riesco nemmeno a distinguere cosa provo in un momento da esser già altrove con le mie viscere.
Pugni nello stomaco e parole sulle labbra, nessuna grammatica ad orientarti, solo bugìe da cui inalare fumo.
La consistenza di un'aspirazione .

7 maggio 2009

acqua, malto d'orzo, gritz di mais , luppolo

Si chiama Menabrea, ed è un piacere sorseggiarla ,come adesso, poco prima di cena, quando l'avvicinarsi del solstizio regala ogni giorno un po' di luce in più.
Da sola, nella tranquillità di casa, con la mente eccessivamente bombardata dalle mille informazioni quotidiane.
Che non lo so cosa farò dopo la laurea, non so nemmeno quando e come arriverà quell'inutile pezzo di carta.
Che non so nemmeno cosa farò quest'estate e un po' non lo voglio sapere, perchè implica un altro genere di risposte.
So che sto leggendo In ogni caso nessun rimorso di Cacucci, che voglio scrivere , lasciarmi andare , lasciarmi stare.
Che dovevo tatuarmi una piuma su questi piedi malconci ed invece li ho lasciati ancora a terra per ora.
Che la mia incontinenza ha bisogno d'altri continenti, d'altri lidi, d'altri fogli.
Altre storie dovranno esser raccontate per combatter questa ,che l'informazione per sua natura è d'opposizione: porsi di fronte agli eventi , al potere, per raccontarli e con le parole de-finirli, de-limitarli.
de limite.
Discuto di confini proprio perchè non ne voglio.
Santé!

4 maggio 2009

può un cellophane essere anarchico?



parlarsi al telefono dai sogni, senza far finta che sia così.

29 aprile 2009

Veleno


E' che non posso sentirmi libero, dalla tua corda, dal tuo patibolo,
e un'altra volta, mi avvicinerò,
alla tua bocca mi avvicinerò,
e un'altra volta mi avvelenerò,
del tuo veleno , mi avvelenerò.

28 aprile 2009

capitomboli amorosi

Pellicole a conservare ricordi che non vadano a male, mentre a mancare non è solo lo scanner,muri di foglie secche riesumati dalla scatola delle fotografie passate. Trascorsi di scatti in stagioni in cui non c'eri ancora.Fuori dalla finestra e fuori dai miei obiettivi una primavera che lentamente regredisce in autunno.
Non tornare indietro, mai. In ogni caos, nessun rimorso.
Bande parigine che spuntano dal letto di domenica pomeriggio, coperte multicolori per magliette nere d'entusiasmi .
Vivere insieme , convivere con la me a cui non piace ragionare a 600 e forse chilometri di distanza.
Piove e si scivola,
sui pomeriggi in cui vado avanti.

22 aprile 2009

Rat in a cage

despite all my rage .
Nonostante tutto ancora qui dentro.Non-ostante:gli ostacoli che ingloba la mia rabbia nel procedere girando intorno.
Odio nei confronti di un mondo cane che mi torce lo stomaco a suo piacere .Vai a mordere da qualche altra parte , pietà: non oggi, non domani.
Rabbia , per l'aria che manca a chi come me freme di sensibilità estrema.
Rabbia contro chi mi vuole invisibile.
Rabbia contro le giornate che fuggono senza di me.
Rabbia , rabbia, rabbia, nel non sapere come non fare.

19 aprile 2009

La speranza di voi che entrate

Saranno due settimane d'inferno. quello vero.
Ora sono/siamo nel limbo più assoluto nell'attesa di sapere in quale girone scendere a farci rodere le chiappe.
Ogni bestemmia è permessa, già che siamo.
Virgilio ha giocato il jolly ed è risalito a respirare l'aria fresca e benedetta da tempo: é rimasto Quasimodoa far da guida,ma nessuno se lo caga.Dicono che Baudelaire fosse troppo anche per quaggiù, e come dagli torto.Dicono gli sia stato concesso di continuare a vivere in una casa abbandonata nel Marais.
Io negl'Inferi passerò due settimane di deliri gastro-celebrali : lo chiamano bruciore di stomaco , capita quando la temperatura esterna causa combustione.
Cerco disperatamente di fuggire davanti ad un paio di scelte e a quattro o cinque responsabilità.
Il punto è che non ho proprio voglia d'impegnarmi .Mi suggeriscono :FUGA. Rilancio : LIBERTA'.
Eccoci chez Lucifero a DISPERARE nella grazia di un testa o croce.
Saranno due settimane d'inferno.

18 aprile 2009

Far di conto

Quanto valgano le apparenze,
per quanto valga la pena salvarle:
non sarà una somma a dirlo ,
ma la differenza che passa tra l'esser divisi
ed il moltiplicarsi d'assenze .
Senza condizioni.

14 aprile 2009

Relatività in terre estreme

Incontri accidentali di citazioni ,su tavoli di svogliato studio mattutino :
"Ora che , passati gli anni, ho smesso di arrovellarmi sulla catena di infamie e fatalità che ha provocato la mia detenzione , una cosa ho compreso : che l'unico modo di sfuggire alla condizione di prigioniero è capire come è fatta la prigione.
Italo Calvino, Il conte di Montecristo, citatato da A.Sparzani in Relatività, quante storie.

"Volevo il movimento , non un'esistenza quieta.Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore.Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla. "
Lev Tolstoj, La felicità familiare, in Jon Krakauer,Into the wild

Perchè voler star via per un po' spesso non è la soluzione, ma qualche volta la trova.

12 aprile 2009

8 aprile 2009

Pert


Ricopiando,voler bene a Paz.

7 aprile 2009

Leggendo Images malgré tout di G. Didi-Huberman, assaporando visivamente quanto la testimonianza di una resistenza possa esser fragile davanti alla volontà di sapere di più, di appropriarsi del dato estraniandolo dal momento.
Ricordare, non classificare.
Conservare, non possedere .

6 aprile 2009

L'ordine oggigiorno è per lo più dove non c'è niente. E' un fenomeno di mancanza.
BRECHT

La scienza è un'impresa essenzialmente anarchica: l'anarchismo teorico è più umanitario e più aperto a incoraggiare il progresso che non le sue alternative fondate sulla legge e sull'ordine.


Paul K. Feyerabend
Contro il Metodo , incipit.

5 aprile 2009


...quest'uomo ha uno degli sguardi più dolci in cui sia mai inciampata.E atterra ancora di più pensando a cosa è riuscito a vedere.

Visitata la mostra su Capa e Taro allo Spazio Forma.
Preso pioggia, bruciore di stomaco senza fine.
Voler andar via.
non appartenere più a nessuno,
Riuscire a farmi star bene ,godendomi l'aria.

capita.

in fondo.
di rialzarsi.
scommettendo sull'esser se stessi.
Scegliendo la coerenza solo nel non lasciarsi mai da soli.Poi quello che succederà sarà nostro, e non di una bugia con la mia voce.


Questo blog inizia la prima sera di temperatura gradevole.
Inzia con una camomilla a miele e biscotti.
In una serata in cui ci siamo sentiti diversi, a seguire un pomeriggio che mi è costato sincerità, dopo tanto tempo.
Inizia ritornando a Charlotte Gaingsbourg, e a sua madre, con suo padre.
Con un vecchio amico, nuova bionda e nuova banda.
Ritorno a disegnare dopo una latitanza immotivata di schizzi anonimi buttati via e pizzini senza senso.
Inizio a scrivere seriamente perchè ho capito che sono felice se lo faccio.Inizio con l'andare ad un happening antifascista e prenotare un treno per Roma.
Maybe
tomorrow
Anarchia di previsioni, spazi tempi, parole e sentire.
Volermi bene, ogni tanto .
Ricominciare. riappropriarsi di stabilità e pazienza.